Bali è una meta molto amata da diverse tipologie di turisti. Soddisfa le esigenze di chi ama passare il tempo rilassandosi in spiaggia, ma anche quelle di chi desidera entrare in contatto con il misticismo orientale, scoprendo i principali luoghi di culto della zona.
Come dimostra l’itinerario per visitare Bali consigliato da wearegaylyplanet.com, celebre blog nato inizialmente per parlare di viaggi inclusivi rivolgendosi a un target LGBTQ+ ma diventato, in poco tempo, un punto di riferimento per chiunque ami comprare biglietti e chiudere valigie, in pochi giorni si può spaziare tantissimo fra templi e bellezze naturali.
Quali sono, invece, i riferimenti da considerare nel momento in cui si raggiunge l’isola con il preciso scopo di praticare yoga? Scopriamo assieme qualche consiglio nelle prossime righe!
Centri yoga a Bali: i migliori sull’isola
Praticare yoga sull’isola degli dei, appellativo che, da secoli e secoli, è stato associato a Bali, vuol dire vivere un’esperienza che rimane nel cuore. Non importa se si stanno muovendo i primi passi nel mondo yogico o se si ha già alle spalle un’esperienza consistente e, magari, si cova nel cuore il desiderio di diventare insegnanti.
Esistono alcuni centri e diverse location che, complice l’atmosfera speciale alla quale contribuisce anche la bellezza della natura circostante, aiutano a vivere la pratica in maniera ancora più consapevole.
Scopriamo alcuni dei più importanti e le loro caratteristiche.
Yoga Barn
Fra i centri più famosi a livello mondiale, si trova in località di Ubud. Propone numerose classi nel corso della giornata e dispone di cinque spazi specifici all’aperto dedicati alla pratica. Il plus? Il fatto di essere vicinissime alle celebri risaie della zona, che incantano al primo sguardo con i loro terrazzamenti verdi che sembrano disegnati da una mano che corre morbida e flessuosa sul foglio bianco.
Interessante è il focus su diversi stili di yoga. Le lezioni permettono di approfondire sia quello classico, a partire dall’Hatha, sia discipline e commistioni innovative, come per esempio il Power Yoga.
Desa Seni
Passiamo ora a un’altra celebre struttura. Questa volta ci troviamo in località Canggu, sempre in prossimità delle risaie. Famosa soprattutto per la sua atmosfera che, a detta anche dei praticanti meno esperti, consente di “toccare con mano” l’essenza della disciplina, permette anche di soggiornare in un hotel di lusso.
Radiantly Alive
Torniamo a Ubud per parlare di una struttura molto particolare. Si trova infatti nel villaggio di Padangtegal, in una zona dove sorgono suggestivi santuari che hanno segnato profondamente la cultura dell’isola.
Si possono praticare diversi stili di yoga e, nei momenti di pausa, gustare deliziosi succhi bio.
Le spiagge più belle dove praticare
Vivere lo yoga a Bali frequentando un centro non è l’unica alternativa per sperimentare il fascino di questa disciplina in una zona del mondo suggestiva e ricca di potenza mistica.
Chi vuole praticare fuori dai contesti delle lezioni, può considerare anche le spiagge dell’isola, dei veri e propri paradisi naturali.
Tra queste è possibile citare la spiaggia di Keramos, collocata nel territorio dell’omonimo villaggio.
Apprezzata innanzitutto per via della sua caratteristica sabbia nera. Si tratta di una location apprezzata soprattutto dai surfisti, ma questo non vieta di raggiungerla alle prime luci dell’alba per praticare yoga da soli o in compagnia.
Fantastica è anche la spiaggia di Jimbaran, poco lontana da un villaggio di pescatori. In questa location, dove il tempo sembra essersi fermato e la natura è incontaminata, è possibile, una volta finita la pratica, ristorarsi presso uno dei locali vicini, dove servono alcune delle specialità locali.
Il consiglio in questo caso è quello di praticare nelle prime ore del mattino; la sera, infatti, la spiaggia si anima grazie a diversi spettacoli musicali. Non c’è che dire: Bali ha tutti gli ingredienti per una vacanza all’insegna della ricerca del benessere interiore e del divertimento.
